Creativity is a lie: Cluster tessile, aziende a confronto

Abadir, Accademia di Design e Comunicazione Visiva, vuole costruire dei momenti di scambio in precisi ambiti di indagine di lavoro nell’arco dei prossimi dodici mesi, con l’obiettivo di studiare e condividere, insieme ad aziende selezionate del Sud Italia e aziende partner, lo stato dell’arte delle attività artigianali e manifatturiere, l’impatto sul territorio e le modalità con cui queste abbracciano le nuove tecnologie e/o l’intelligenza artificiale, in termini di sistemi organizzativi, infrastrutture e processi.
L’obiettivo è quello di elaborare una riflessione sulle dinamiche di sviluppo delle attività produttive e gli effetti che le nuove tecnologie hanno sui metodi di progettazione, sull’ideazione e sui processi di produzione.
Proponiamo quindi alcuni focus di discussione, quali:
- Modelli aziendali e impatto territoriale
- Processi di innovazione in atto
- Impiego delle nuove tecnologie e/o dell’ intelligenza artificiale. Modalità e impatto sui processi di produzione di valore culturale ed economico
- Ipotesi di utilizzazione dentro l’azienda in futuro (AI per i processi aziendali, Ai per i processi creativi, opportunità e criticità, come intercettare l’evoluzione tecnologica in corso, ecc.)
In ambito tessile, focus di questo cluster, siamo partiti dal dato iniziale che al Sud troviamo soprattutto produzioni di piccolissima scala, basate su saperi artigiani. Molte di queste produzioni svaniscono con il secondo dopoguerra, per l’effetto congiunto dell’emigrazione degli artigiani e della penetrazione sui mercati meridionali di più competitivi prodotti industriali delle imprese del Nord. È quanto accade in Sicilia, dove tutte le concentrazioni artigiane di questo tipo scompaiono. Altrove resistono, invece, e nel tempo evolvono, come accade intorno a Napoli o in diverse aree della Puglia, dove la presenza di mercati locali di consumo di rilevanti dimensioni permette a queste imprese di differenziarsi e produrre.
In questo contesto di piccole produzioni legate al sapere artigianale ed alla matrice territoriale ci si propone di incontrare le realtà imprenditoriali attive nel territorio per avviare un dialogo attraverso cui poter orientare meglio la ricerca condotta all’interno dell’accademia e orientarla verso quell’idea di qualità, innovazione e territorio che sono alla base della nostra ricerca.
Lanificio Leo
Soveria Mannelli
Emilio Leo
Manima, Palermo
Caterina Guthmann | Piero Di Pasquale
Orange Fiber, Catania
Enrica Arena
Abadir
Lucia Giuliano, direttrice
Federico De Giuli, responsabile ricerca e sviluppo
M. Cristina Delli Fiori, referente progetto NIMI
Paolo Casicci, curatore e docente
Vincenzo Castellana, architetto e docente
Melani De Luca e Claudia Colombo, progettiste della comunicazione e docenti
Makoto Fukuda, architetto e docente





